KEVIN    MITNICK CONOSCIUTO DA TUTTI  COME CONDOR !!

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Kevin Mitnick è un ragazzino bruttino e non molto integrato, non si fa coinvolgere più di tanto dagli amici di scuola e preferisce di gran lunga dedicare ogni momento libero alle sue passioni. Il risultato è che a soli otto anni è già un esperto radio-amatore e a 13 muove i primi passi nel mondo del web. Viene espulso da scuola dopo essersi dimostrato in grado di accedere agli archivi di altri istituti e riesce ad addebitare una bolletta telefonica di un ospedale (dal modico ammontare di 30.000 dollari) ai danni di una persona che detesta. Il condor, questo il nick name utilizzato, lavora sempre da solo ed è in solitario che inizia ad apprendere i linguaggi informatici più complessi per poi appassionarsi alla ricerca dei bug dei sistemi di sicurezza informatici, quei piccoli errori di programmazione in grado di rendere un carro armato solido quanto una barchetta di carta. Siamo negli anni 90 e dopo ben 4 arresti alle spalle il diciannovenne Kevin punta ancora più in alto e, insieme al crescere del suo odio verso le grandi multinazionali che avanzano nei suoi confronti pretese di risarcimenti milionari, scivola veloce tra i dati della Motorola, la Fujitsu, la Nokia copiando progetti, piani, business plan, contatti, consulenze esterne. Ma le informazioni che riesce a reperire non si trasformano in alcun guadagno: nessuna vendita, nessun baratto, si tratta soltanto del mezzo attraverso cui imparare a conoscere i meccanismi dell'economia, delle multinazionali, del Governo.L'FBI arriva sempre ad un passo dal prenderlo ma lui, nell'inseguimento, vanta sempre un certo margine di vantaggio perché è in grado di tenere sotto stretto controllo il copioso scambio di informazioni tra la sede centrale e gli agenti dislocati sul territorio riuscendo, in questo modo, a scomparire esattamente un attimo prima di ogni suo arresto e senza lasciare alcuna traccia.Quando l'FBI, nel 1994, pubblica un articolo sulla sua storia per giocarsi l'ultima pedina possibile, quella mediatica, il Condor è pronto per iniziare una vera guerra e lo dimostra facendo apparire un messaggio sintetico ma molto efficace sul computer di un importante consulente del Governo degli Stati Uniti: "Found me: I am on the net". Trovami, sono nella Rete. Quando però la stampa inizia a descriverlo come un criminale Kevin perde la lucidità che lo ha sempre contraddistinto per quei 14 anni di continua fuga, cerca di contattare la stampa e arriva a confidarsi con un giornalista che reputa amico. Ma la posta in gioco è troppo alta e questa leggerezza costa a Kevin molto cara. Solo nel 2003 finisce di scontare la pena che gli ha impedito di toccare qualunque apparecchio elettronico collegato ad internet ma i numerosi segreti carpiti negli anni della sua attività non potranno essere svelati se non dopo il 2010.